Caratteristiche costruttive e funzionali degli edifici
  1. DIMMI
  2. Disciplina dell'oggetto edilizio
  3. Caratteristiche costruttive e funzionali degli edifici

6. In un edificio residenziale esistente, nella valutazione della corretta esposizione di un alloggio, un affaccio a nord e un affaccio secondario ad est su cavedio è conforme alla normativa vigente?

QUESITO ESTESO

Facendo riferimento all’Art. 112 del Regolamento Edilizio di Milano 2016 il cavedio, se dimensionato come da indicazioni, garantisce contributo di illuminazione ed aerazione naturali ai locali, non è però specificato se questo sia considerabile come affaccio dell’unità abitativa, collaborando eventualmente alla doppia esposizione della stessa. Ipotizzando di avere un’unità immobiliare di metratura inferiore ai 60 mq. che presenta un unico affaccio a nord ed un affaccio secondario ad est su cavedio, questa può considerarsi conforme alla normativa vigente?

 

Risposta a cura di

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Premesso che l’art.112 del RE al comma 1 prevede che i cavedi siano preordinati alla ventilazione e illuminazione di ambienti bagno, scale, corridoi, ripostigli e cantine, escludendo quindi i locali principali che, come da glossario del RE stesso sono gli spazi destinati a soggiorno, cucina, camere da letto, locali ad usi diversi dalla residenza con permanenza continua di persone; inoltre  l’art. 104 del Regolamento Edilizio vigente, al comma 1, stabilisce che per l'illuminazione diurna dei locali con permanenza continua di persone non possono essere computati eventuali affacci su cavedi. Al comma 1.bis del medesimo articolo non è previsto che gli alloggi mono affaccio possano essere orientati verso nord (cioè ricadere nell’arco compreso tra +/- 30° NORD): ne discende quindi che non è possibile assicurare l’illuminazione naturale e diretta attraverso aperture poste su pareti che si affacciano su cavedi.

In merito all’aerazione, l’art. 100 del RE prevede che per tutte le unità immobiliari debba essere garantito il riscontro d’aria effettivo, attraverso aperture su pareti contrapposte o perpendicolari tra loro, anche affaccianti su cortili, patii, o anche con aperture in copertura. Inoltre, la definizione di riscontro d’aria viene indicata nel glossario del RE come la possibilità di creare all'interno di una unità immobiliare un movimento d'aria tale da consentirne un adeguato ricambio, attraverso aperture situate su pareti contrapposte o perpendicolari tra loro, anche affacciantisi su cortili o cavedi. Quindi, considerato che l’art. 104 comma 1 bis riguarda il parametro dell’illuminazione, che non può essere assicurato tramite aperture affaccianti su cavedi (diversamente dall’areazione), non si ritiene che l’affaccio sul cavedio posto ad est renda l’unità immobiliare conforme all’art. 104 citato.


Aggiornata al 04/05/2020