Requisiti prestazionali degli edifici
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15. È possibile rilasciare conformità edilizio/urbanistica per l’ottenimento delle detrazioni fiscali da superbonus in presenza di parti oggetto di fiscalizzazione (art. 34 DPR 380/01)?

Risposta a cura di team di esperti

Il T.U. in materia edilizia, unitamente all’accertamento di conformità, disciplina anche l'istituto della "fiscalizzazione" o "monetizzazione" dell'abuso, che può operare in via eccezionale in presenza di opere non sanabili per mancanza del requisito della doppia conformità. In virtù di tale meccanismo il Comune irroga una sanzione pecuniaria, in sostituzione della misura demolitoria reale, in alcuni casi tassativamente contemplati: qualora, in presenza di ristrutturazioni in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, non sia possibile il ripristino dello stato dei luoghi (art. 33, comma 2, del d.p.r. n. 380/2001); quando, a fronte di un intervento parzialmente difforme dal titolo edilizio, l'abbattimento non possa avere luogo senza pregiudicare la parte di edificio legittimamente costruita (art. 34, comma 2, del d.p.r. n. 380/2001); infine, nell'ipotesi di permesso successivamente annullato, se siano impraticabili la rimozione dei vizi procedurali o la restitutio in integrum (art. 38 del D.p.r. n. 380/2001).

In tali fattispecie il pagamento di una sanzione pecuniaria, quantificata secondo i criteri fissati nelle disposizioni sopra indicate, pur non dando luogo ad una sanatoria (tranne nell'ipotesi di titolo rimosso, per espressa previsione dell'art. 38, comma 2, cit.), svolge una funzione di sostanziale regolarizzazione delle opere (T.A.R. Liguria sez. I - Genova, 19/08/2020, n. 589).

Se quindi ci si trova di fronte ad una “sostanziale regolarizzazione delle opere”, che consente peraltro la trasferibilità dei beni, è ragionevole ritenere che, ai fini delle detrazioni fiscali del “superbonus”, l’edificio possa essere ritenuto “conforme”.

 

Aggiornato al 06/05/2021  

 

Le risposte qui pubblicate sono un servizio di ausilio interpretativo complementare ma in alcun modo sostitutivo agli strumenti normativi vigenti. Ogni quesito verrà sottoposto all’Ente di riferimento per una risposta formale. In attesa del pronunciamento dell’Ente viene pubblicata una “proposta di risposta” formulata da un gruppo di esperti selezionati dall'Ordine, che vi provvede sulla base delle proprie esperienze e campi di competenza, senza che questo possa essere in alcun modo interpretato od utilizzato quale fonte normativa.