É obbligatorio istituire appositi conti correnti esclusivamente destinati all’attività professionale?
Risposta a cura di Consulenti e Collaboratori
Secondo quanto previsto dal D.L. 223/2006, l’obbligo di tenere uno o più conti correnti bancari o postali, sui quali far affluire le somme riscosse nell’esercizio dell’attività e dai quali sono effettuati i pagamenti delle spese, non impone anche che tali conti debbano essere esclusivamente “dedicati”, cioè utilizzati solo a fini professionali. La norma, infatti, richiede soltanto l’obbligo di un conto sul quale devono affluire incassi e pagamenti; ciò vuol dire quindi, che nulla impedisce che sullo stesso conto vengano effettuate anche operazioni inerenti alle esigenze personali o, comunque, extra-professionali del lavoratore autonomo.
Tuttavia, è consigliabile l’utilizzo di conti distinti poiché in ipotesi di accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate o in sede di contenzioso sarà più agevole procedere alla ricostruzione dei movimenti finanziari o alla dimostrazione che alcuni incassi e prelevamenti non dovevano essere considerati nell’ambito professionale.
Per saperne di più rivolgiti allo sportello di riferimento.
Aggiornato al 01/12/2019