Titoli abilitativi ed edilizi

15. L'istruttoria preliminare ai sensi art. 40 RE può essere presentata solo per titoli convenzionati o a quelli subordinati al previo perfezionamento di un atto unilaterale d'obbligo?

 

Risposta a cura di team di esperti

In base al contenuto letterale dell’articolo 40 del Regolamento Edilizio, non pare che l’istruttoria preliminare sia limitata ai soli progetti edilizi subordinati all’atto d’obbligo o alla convenzione; tuttavia nella prassi gli uffici accettano di esperire questa procedura solamente nei casi di titolo non diretto. 

Si segnala inoltre che il legislatore regionale, con l’articolo 32 della Legge Regionale 12/2005 ha di fatto istituzionalizzato a livello regionale il procedimento di cui all’articolo 40 del RE, stabilendo che “... per le pratiche edilizie relative a edifici anche non funzionali ad attività economiche il proprietario di un immobile o chi ne abbia titolo può richiedere allo sportello unico per l'edilizia indicazioni e chiarimenti preliminari all'eventuale presentazione formale di istanze, segnalazioni o comunicazioni riguardo, in particolare, alla conformità delle stesse con i vigenti strumenti di pianificazione paesistica, territoriale e urbanistica, nonché con la normativa igienico-sanitaria e con la restante normativa applicabile. Lo sportello fornisce le indicazioni e i chiarimenti all'interessato entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta, coinvolgendo, se del caso, le altre amministrazioni competenti. Le indicazioni e i chiarimenti resi non incidono, in ogni caso, sull'istruttoria successiva alla eventuale presentazione dell'istanza, della segnalazione o della comunicazione né sulla conclusione del procedimento amministrativo correlato. La consulenza preistruttoria di cui al presente comma è resa gratuitamente, fatto salvo il pagamento dei soli diritti di segreteria previsti dalla legge”. 

 

Aggiornato al 08/06/2021  

 

Le risposte qui pubblicate sono un servizio di ausilio interpretativo complementare ma in alcun modo sostitutivo agli strumenti normativi vigenti. Ogni quesito verrà sottoposto all’Ente di riferimento per una risposta formale. In attesa del pronunciamento dell’Ente viene pubblicata una “proposta di risposta” formulata da un gruppo di esperti selezionati dall'Ordine, che vi provvede sulla base delle proprie esperienze e campi di competenza, senza che questo possa essere in alcun modo interpretato od utilizzato quale fonte normativa.