Requisiti prestazionali degli edifici
  1. DIMMI
  2. Risparmio energetico
  3. Requisiti prestazionali degli edifici

21. E' possibile applicare il bonus facciate per il rifacimento delle facciate lato cortile se questa si intravede in minima parte dal fronte strada?

Risposta a cura di team di esperti

La invitiamo a visionare la Circolare n.7/E del 25 giugno 2021 per verificare in quale casistica possa rientrare. La circolare alla pagina 359 riporta quanto segue: 

Il  Bonus  facciate  spetta,  ad  esempio  per  gli interventi  realizzati: sulle  facciate  laterali  di  un  edificio,  se  le  stesse  sono  almeno parzialmente  visibili  dalla  strada pubblica  o da  suolo ad uso pubblico;   su  due  pareti  laterali  di  un  edificio,  visibili  dalla  strada  pubblica,  e  su  quella  posteriore dell’edificio,  costituente  lato  del  perimetro  esterno  dell’edificio,  a  condizione  che  la  parte  del perimetro  esterno dell’edificio,  oggetto  dell’intervento,  sia  visibile  anche  parzialmente  dalla strada  pubblica; sulla  facciata  interna  dell’edificio,  se  la  stessa  è parzialmente  visibile  dalla  strada  pubblica  o  da suolo ad uso pubblico; sulla  facciata  visibile  dal  chiostro,  che  risulti  di  uso  pubblico,  sulla base  di  un’apposita convenzione con l’Amministrazione comunale. …

Il  Bonus  facciate  non  spetta,  quindi,  per  gli  interventi  effettuati  sulle  facciate  interne  dell’edificio, se  non  visibili  dalla  strada  pubblica  o  da  suolo  ad  uso  pubblico.  A  titolo  esemplificativo,  il  Bonus facciate  non  spetta  per  gli  interventi  realizzati  sull’involucro  esterno  di  un  immobile  che  si  trova  al termine  di  una  strada  privata,  circondato  da  uno  spazio  interno,  ovvero  in  una  posizione  di  dubbia visibilità  dalla  strada  pubblica  o dal suolo pubblico.” 

 

Per approfondimenti, consulta qui.

 

Aggiornato al 24/03/2022  

 

Le risposte qui pubblicate sono un servizio di ausilio interpretativo complementare ma in alcun modo sostitutivo agli strumenti normativi vigenti. Ogni quesito verrà sottoposto all’Ente di riferimento per una risposta formale. In attesa del pronunciamento dell’Ente viene pubblicata una “proposta di risposta” formulata da un gruppo di esperti selezionati dall'Ordine, che vi provvede sulla base delle proprie esperienze e campi di competenza, senza che questo possa essere in alcun modo interpretato od utilizzato quale fonte normativa.