1. Quali sono le indicazioni normative sulla gestione dei cantieri?

PREMESSA

Tutte le risposte contenute nella sezione “Emergenza COVID-19 di DIMMI” vogliono offrire ai colleghi un quadro interpretativo di riferimento della normativa vigente per poter svolgere al meglio il proprio mandato con responsabilità professionale ed etica, con l’obiettivo che riteniamo prevalente di attuare quanto più possibile il distanziamento sociale e il massimo contenimento possibile del rischio di contagio nella fase di ripresa delle attività.

 

RISPOSTA

Il nuovo DPCM 3 novembre 2020 all’articolo 4 conferma che nei cantieri sia rispettato il contenuto del protocollo condiviso tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministro del Lavoro e le Parti Sociali, sottoscritto il 24/04/2020 di cui all’allegato 13.

 

Normativa precedente:

La normativa è disciplinata su tutto il territorio nazionale dal DPCM 26 aprile 2020, confermato dal DPCM 11 giugno e 14 luglio 2020, che ha disposto che le attività produttive indicate nell’Allegato 3 possono proseguire a far data dal 4 maggio 2020, si veda anche successiva Direttiva del Ministero dell’Interno 2 maggio 2020. 

Dal giorno 27 aprile 2020 possono ripartire i cantieri riferiti alle materie di edilizia scolastica, carceraria e edilizia residenziale pubblica come precisa una nota ministeriale, nella quale vengono indicate le attività per l’economia nazionale da autorizzare, rispettando a pieno le misure anti-coronavirus previste nei protocolli di sicurezza.

Nell’individuare le attività produttive che possono proseguire il provvedimento nazionale si riferisce alla classificazione delle attività economiche ATECO. 

L’allegato 3 al DPCM 26 aprile 2020 contiene infatti l’elenco dei codici ATECO relativi a quelle attività che possono proseguire. tra queste compare:

  • il codice ATECO 41 - Costruzione di edifici. ( vedi qui il dettaglio del codice ATECO 41). 
    Il codice ATECO 41- include lavori generali per la costruzione di edifici di qualsiasi tipo: sono inclusi i nuovi lavori, le riparazioni, le aggiunte e le alterazioni, l’installazione nei cantieri di edifici prefabbricati o di strutture anche di natura temporanea. È compresa inoltre la costruzione di alloggi, edifici adibiti ad uffici, negozi, edifici pubblici e di servizio, fabbricati rurali eccetera. 
  • il codice ATECO 42  (vedi qui il dettaglio del codice ATECO 42)

Il DPCM 14 luglio 2020 che ha confermato quanto previsto nel DPCM 11 giugno 2020 all’allegato 13 (che ha ribadito quanto già previsto  nell’allegato 7 del DPCM del 26 aprile 2020) sono riportate le prescrizioni da adottare nei cantieri, previste dal protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19. 

In merito alla gestione della riapertura dei cantieri, al fine di contenere i riferimenti, quest'Ordine ritiene inoltre di indicare i documenti che seguono, vista la loro completezza, il buon ordine sistematico e l’autorevolezza delle fonti:

 

Risposta a cura di Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano con la collaborazione dell’arch. Luigi Carretta e dell’Ing. Marco Cagelli 


Aggiornata al 09/11/2020