Qualifiche degli interventi

1. Qualifiche degli interventi: quando un intervento edilizio viene qualificato di ristrutturazione edilizia e quando di risanamento conservativo?

Risposta a cura di

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Quando in un intervento edilizio l’insieme delle opere, pur non prevedendo la
demolizione delle solette esistenti e delle murature perimetrali, porta di fatto alla
realizzazione di un edificio diverso dal precedente per aspetto esteriore, partitura dei
prospetti, inserimento nuovi impianti, inserimento di balconi caratterizzanti la
tipologia edilizia, distribuzione interna, quando cioè si può affermare che prevalga la
trasformazione sulla conservazione. Si ritiene che l’intervento stesso sia di
ristrutturazione edilizia con riferimento agli artt. 3 comma 1 lettera d)
(ristrutturazione leggera) e 10 comma 1 lettera c) DPR 380/01 (ristrutturazione
pesante).
Quando l’insieme delle opere, pur prevedendo, ad esempio, l’inserimento di elementi
accessori, di impianti, ascensori, modifica dei corpi scala e alcune modifiche delle
aperture nei prospetti, e tali opere non comportano, con tali inserimenti, la estesa
demolizione e ricostruzione delle solette esistenti e delle murature perimetrali e non
determinano cambiamenti tipologici e formali all’edificio esistente, cioè quando si può
affermare che prevale la conservazione sulla trasformazione, si ritiene corretto
qualificare l’intervento di risanamento conservativo ai sensi dell’art. 3 comma 1
lettera c) DPR 380/01.

 

 

Aggiornato al 01/12/2019