Titoli abilitativi ed edilizi

12. È corretto asseverare la conformità edilizia di uno spazio terziario di tipo “open-space” suddiviso con pareti mobili se l’ultimo titolo edilizio, privo di suddivisioni, è antecedente al 2014?

Risposta a cura di gruppo di esperti

Si ritiene corretto asseverare la conformità edilizia dell’immobile, del tutto conforme al titolo edilizio ad eccezione delle suddivisioni interne con pareti mobili la cui indicazione di esistenza è comunque dichiarata sui grafici, ove vengano rispettati i requisiti aeroilluminanti e di dimensioni locali, qualora sia possibile dichiarare, nella asseverazione ed anche per testimonianza indiretta, che dette suddivisioni sono state eseguite ante 2014, ossia in vigenza del Regolamento Edilizio che qualificava dette opere fra la manutenzione ordinaria per la quale non era necessario specifico titolo abilitativo (art. 63.3.7 R.E. 20.10.1999 vigente sino al R.E. 26.11.2014).

Si ricorda infine che, in forza dell’Art. 34-bis del DPR n. 380/2001, rubricato “Tolleranze costruttive”, “... limitatamente agli immobili non sottoposti a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, costituiscono inoltre tolleranze esecutive le irregolarità geometriche e le modifiche alle finiture degli edifici di minima entità, nonché la diversa collocazione di impianti e opere interne, eseguite durante i lavori per l’attuazione di titoli abilitativi edilizi, a condizione che non comportino violazione della disciplina urbanistica ed edilizia e non pregiudichino l’agibilità dell’immobile”.

Lo stesso articolo chiarisce poi che le tolleranze esecutive realizzate nel corso di precedenti interventi edilizi, “... non costituendo violazioni edilizie, sono dichiarate dal tecnico abilitato, ai fini dell’attestazione dello stato legittimo degli immobili, nella modulistica relativa a nuove istanze, comunicazioni e segnalazioni edilizie ovvero, con apposita dichiarazione asseverata allegata agli atti aventi per oggetto trasferimento o costituzione, ovvero scioglimento della comunione, di diritti reali”.

 

Aggiornato al 16/03/2021 

 

Le risposte qui pubblicate sono un servizio di ausilio interpretativo complementare ma in alcun modo sostitutivo agli strumenti normativi vigenti. Ogni quesito verrà sottoposto all’Ente di riferimento per una risposta formale. In attesa del pronunciamento dell’Ente viene pubblicata una “proposta di risposta” formulata da un gruppo di esperti selezionati dall'Ordine, che vi provvede sulla base delle proprie esperienze e campi di competenza, senza che questo possa essere in alcun modo interpretato od utilizzato quale fonte normativa.