Titoli abilitativi ed edilizi

7. Nel caso di difformità tra quanto riportato nell’ultima CILA depositata e lo stato di fatto e la mancanza della comunicazione di lavori come si procede?

SPECIFICA QUESITO

in merito a dei problemi riscontrati per la presentazione di una CILA per opere di manutenzione straordinaria interne ad un appartamento, sito a Milano. Ho riscontrato delle difformità tra quanto riportato nell’ultima CILA depositata e lo stato di fatto effettivo. Le differenze consistono in:

  • una nicchia a parete che in effetti non c’è;
  • la posizione di un tramezzo di altezza 2,10 metri (che quindi non separa due ambienti separati) che è “spostato” di circa 20 cm;
  • la dimensione delle finestre che nella CILA è stata riportata un po’ grossolanamente con variazioni anche di 10 cm rispetto alle misure effettive;
  • infine le altezze dei locali che vengono riportate come omogenee a 360 cm, ma che in realtà variano di 11-12 cm in alcune stanze, fino ad arrivare a 60 cm di differenza in una stanza.

Le stesse differenze si riscontrano anche con la planimetria depositata al catasto. La mia domanda è la seguente: queste differenze, che mi sembrano in alcuni casi palesemente dettate da una scarsa cura del tecnico, possono essere considerate come errori di disegno o vanno considerate come abusi e dunque bisogna procedere con una CILA in sanatoria?

Inoltre aggiungo che l’ultima CILA presentata in comune, quella con le difformità sopra riportate, risulta ancora come procedimento aperto, ma il termine dei tre anni è scaduto il 20 gennaio dell’anno corrente. In questo caso la mancata chiusura del procedimento potrebbe facilitare le cose, nel caso di un'eventuale CILA in sanatoria, per l’attuale nuovo proprietario?

Infine, dovendo compiere una sostituzione della caldaia, si rende obbligatoria la nomina del direttore dei lavori?

 

Risposta a cura di

image-png-4

Premesso che gli interventi strutturali non sono contemplati dalle CILA, qualora per la CILA presentata non sia stata presentata comunicazione di fine lavori ed inoltre la stessa presenti delle differenze tra lo stato di progetto e lo stato reale/effettivo andrà presentata apposita progettazione a sanatoria per legittimare lo stato dei luoghi.

La mera sostituzione della caldaia senza opere edilizie non richiede nomina di direttore dei lavori.

Aggiornato al 30/10/2020